- Nel piano (reale)
sia dato un punto (proprio) O; presa una costante (reale) k (≠ 0), ad ogni punto P di p si faccia corrispondere un punto P・appartenente alla retta OP e tale che OP·OP' = k (in valore assoluto e segno). Si suppone P ≠ O. Questa corrispondenza si chiama inversione circolare (o trasformazione per raggi vettori reciproci) ed è biunivoca e involutoria: non è quindi necessario distinguere il piano dei punti P da quello dei punti P・(piani sovrapposti).
L誕ggettivo "circolare" è giustificato dal fatto che, se k > 0, la circonferenza "C" di centro O e raggio è luogo di punti uniti nella corrispondenza. "C" si chiama circonferenza di inversione; O è il centro di inversione, k la costante di inversione o potenza. Se k < 0, la circonferenza di inversione è immaginaria (antiinversione circolare). Assumendo un riferimento cartesiano con l弛rigine in O, le coordinate (x;y) di P sono legate a quelle (x・y・ di P・dalle seguenti relazioni:
Si tratta dunque di una trasformazione quadratica.
Nel seguito si dovrà supporre che il piano p sia "bucato" (cioè privo del centro di inversione). Le rette e le circonferenze di cui si parla potranno quindi essere prive di un punto.
Proprietà fondamentali dell段nversione circolare:
- Le rette per O sono unite.
- Alle rette r del piano corrispondono circonferenze passanti per O, la cui tangente in O è parallela ad r.
- A una circonferenza non passante per O corrisponde ancora una circonferenza (non passante per O).
- Le circonferenze ortogonali a quella di inversione hanno per corrispondenti se stesse.
Ricordiamo che una trasformazione si dice conforme (isogonale) quando l誕ngolo fra due curve qualunque passanti per P &erave; uguale all誕ngolo fra le curve corrispondenti nel punto P・corrispondente di P. Se il piano è reale e gli angoli corrispondenti sono uguali anche nel verso, la trasformazione conforme è diretta, altrimenti è inversa.
L段nversione circolare è una trasformazione conforme inversa.
Vedi modelli:
Proprietà della inversione circolare: guida rettilinea;
Guida rettilinea di Hart;
Genesi tridimensionale di trasformazioni: inversione circolare;
Inversore di Peaucellier;
Proprietà dell段nversione: trasformazione di una crf. in crf.(1ー);
Proprietà dell段nversione: trasformazione di una crf. in crf.(2ー);
Proprietà dell段nversione: trasformazione di una retta in crf.
- Sia data una circonferenza
di centro O e un punto P del suo piano: indichiamo con la circonferenza avente OP come diametro. L誕sse radicale p del fascio di circonferenze avente , come curve base si dice polare di P rispetto a . Si verifica facilmente che:
- quando P è esterno a
la sua polare p congiunge i punti di contatto delle rette tangenti a uscenti da P; quando P appartiene a la sua polare p è la retta tangente in P a ; quando P è interno a la sua polare p non interseca ;
- se P percorre una retta r, la sua polare p descrive un fascio di rette il cui centro R si chiama polo di r rispetto a
;
- in quest置ltimo caso, r è la polare di R rispetto a
.
In base a quanto precede, data una circonferenza qualsiasi (di centro O) è possibile definire nel suo piano una corrispondenza biunivoca e involutoria (polarità circolare) che ad ogni punto di (diverso da O) fa corrispondere una retta, e ad ogni retta un punto.
Valgono (per la polarità circolare) le seguenti proprietà:
- la polare di un punto qualsiasi è normale alla retta congiungente il punto col centro O della circonferenza;
- il prodotto delle distanze di O (centro della circonferenza fondamentale) dal polo e dalla polare è costante;
- l誕ngolo di due rette arbitrarie r,s è uguale all誕ngolo sotto cui da O sono visti i rispettivi poli.
- A partire da una circonferenza di centro O, la inversione si può quindi definire come segue: al punto P corrisponde il punto P・intersezione tra OP e la polare di P rispetto alla circonferenza. Si comprende così (tenendo conto delle proprietà ricordate in 2.) come il meccanismo di Peaucellier (che serve a realizzare l段nversione) possa essere usato anche per la polarità circolare. Vale il teorema:
"Mentre un punto descrive una conica K, la polare di esso rispetto a una circonferenza (direttrice) inviluppa un誕ltra conica K・(curva polare di K), e le tangenti di K hanno i punti di K・come poli".
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Supposto che la conica K del teorema precedente sia una circonferenza di equazione (quindi C(a;b) è il suo centro) e che abbia equazione , si troverà per la conica K・l弾quazione : luogo di un punto (x;y) le cui distanze dall弛rigine O(0;0) e dalla retta ax + by - 1 = 0 hanno rapporto costante . La conica K・ha come fuoco O e come direttrice la polare di C rispetto al cerchio fondamentale . Possiamo dunque enunciare il teorema:
"La curva polare di un cerchio rispetto a un altro cerchio (cerchio fondamentale) è una conica che ha un fuoco nel centro di questo. E viceversa".
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Queste osservazioni spiegano la generazione di coniche inviluppo col metodo della polare (con l置so quindi del meccanismo di Peaucellier).
Vedi modelli:
Biellismo per la polarità circolare (1);
Biellismo per la polarità circolare (2);
Generazione di inviluppi: metodo della polare
(parabola,
ellisse,
iperbole).
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